L’Associazione Priamo nasce dalla volontà di un gruppo di persone di diversa provenienza professionale, culturale e sociale, con l’interesse comune di diffondere la cultura e l’informazione in ambito psiconcologico.
La mission dell’Associazione Priamo è la realizzazione di percorsi e attività finalizzate a restituire al paziente oncologico e ai suoi familiari una buona qualità di vita attraverso un supporto psicologico, sociale e riabilitativo durante le diverse fasi del percorso di cura.
Progetto Leonardo
Il progetto è rivolto a pazienti con carcinoma della prostata sottoposti ad una operazione di prostatectomia radicale presso Unità Operativa di Urologia e a trattamento di Radioterapia presso l’Istituto Clinico Sant’Anna di Brescia.
L’intervento Psiconcologico mira a promuovere e sostenere il paziente nel processo di adattamento alle condizioni imposte dalla malattia aiutandolo ad affrontare i disagi fisici, le difficoltà psicologiche, sociali e relazionali che potrebbero insorgere.
Obiettivi specifici:
- Ridurre la carenza di informazione a riguardo della malattia e delle conseguenze delle procedure operatorie in modo da consentire al paziente una migliore gestione dell’ansia.
- Agevolare l’elaborazione e regolazione emotiva stimolando il paziente a riconoscere e controllare eventuali aree di disagio o vulnerabilità.
- Comprendere empaticamente i bisogni del paziente e tradurli all’equipe curante e, qualora fosse necessario, anche ai famigliari per la costruzione di un progetto riabilitativo personalizzato e condiviso.
- Creare una statistica rappresentativa della realtà ospedaliera dell’Istituto Clinico Sant’Anna che:
– Valuti, laddove possibile, l’andamento longitudinale dei pazienti monitorando i cambiamenti in relazione ai diversi momenti dell’iter terapeutico.
– Permetta di osservare l’incidenza dei diversi disturbi ed eventuali correlazioni con altre variabili (ad. es. disagi famigliari, età, qualità della vita sessuale, etc.).
L’intervento psiconcologico si articola in 3 momenti:
- Una fase pre-trattamento (prima dell’intervento chirurgico o dell’inizio della Radioterapia):
– Capire il significato che il paziente attribuisce alla malattia e in che modo si colloca nella sua vita.
– Valutare il tipo di meccanismi di difesa e le strategie di coping che il paziente sta mettendo in atto.
– Fornire informazioni sul trattamento e sulle sue conseguenze utilizzando un linguaggio semplice e familiare al fine di ridurre il livello di ansia. - Una fase post-trattamento. L’incontro ha la finalità di offrire un supporto psicologico in seguito all’operazione o, qualora ce ne fosse il bisogno durante le sessioni di radioterapia. Vengono affrontati i disagi e le difficoltà che possono insorgere e le strategie riabilitative più efficaci per farvi fronte. Inoltre viene nuovamente monitorato il livello di ansia e di depressione per osservare se vi sono significative variazioni rispetto alla fase pre-operatoria.
Il paziente ha la possibilità di contattare il Servizio di Psicologia in qualsiasi momento per fissare un incontro di supporto. - Una fase di follow up: a distanza di 6 mesi (T1) mesi si ripropongono gli stessi test psicometrici per monitorare gli eventuali cambiamenti nelle variabili prese in considerazione. Interessante sarà osservare quali parametri incidono significativamente nella qualità di vita del paziente.