Mandala - Associazione Priamo

Associazione Priamo APS

Il Mandala nella relazione d'aiuto in oncologia

Categoria: Medicina e Ricerca Scientifica

Negli ultimi anni alcune tecniche sono state oggetto di studio, mostrandosi efficaci nell’alleviare una varietà di sintomi collegati alla malattia oncologica, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del malato e dei familiari. Il Mandala è una di queste tecniche.

La parola Mandala deriva dal sanscrito e significa “cerchio, centro”. È composta da “Manda”, che significa “essenza”, e “La”, “cogliere”: Mandala è quindi “cogliere l’essenza”.

Il Mandala è un disegno simbolico universale che compare in tempi diversi in ogni cultura fin da epoche antichissime. In epoca moderna il maggior studioso di Mandala è stato lo psichiatra Carl Gustav Jung, che lo scoprì spontaneamente in una profonda fase di ricerca del Sé. Successivamente lo propose ai suoi pazienti, e  notò che i disegni cambiavano con il mutare della situazione psichica che stava vivendo chi disegnava i Mandala. Sollecitando i pazienti a colorarli o disegnarli Jung osservò che essi ne traevano conforto e sembravano ritrovare un equilibrio psicologico nei momenti di grandi cambiamenti.

Da molti anni psicologi, psichiatri e psicoterapeuti hanno sperimentato nella pratica clinica che colorare Mandala favorisce la possibilità di mettersi in contatto con il proprio Sé, con il proprio centro, producendo un effetto terapeutico di autoguarigione.

Una condizione che sconvolge ogni equilibrio e tutte le dimensioni su cui si fonda l’unicità della persona è la malattia oncologica. Si caratterizza come un evento traumatico che altera l’equilibrio psicofisico e sociale delle persone che ne vengono colpite.

L’obiettivo generale della presa in carico psicologica è garantire alla persona malata una migliore qualità della vita attraverso un percorso terapeutico integrato che prevede anche l’uso di terapie complementari come tecniche di rilassamento, yoga, musico-terapia, mandala-terapia e molte altre.
Queste terapie non convenzionali non mirano direttamente a curare la malattia, bensì a favorire il recupero di uno stato di benessere psicologico e alleviare notevolmente alcuni sintomi causati dalla malattia, così come numerosi effetti indesiderati delle cure stesse, quali ad esempio il dolore, la nausea, l’insonnia o la fatigue.

Chiunque viva una malattia oncologica si pone l’obiettivo di ricercare un nuovo equilibrio fisico, psicologico, spirituale, familiare e sociale. L’attività di colorazione del Mandala si pone come uno stimolatore, diventa un allenatore della mente, perché grazie alla sua complessità cattura l’attenzione di chi in quel momento è concentrato nel colorarlo. Il battito cardiaco si regolarizza e si viene a creare uno stato di benessere, calma e tranquillità emotiva.

Il Mandala aiuta a ridurre l’ansia e a rafforzare la concentrazione, consentendo di esprimere sentimenti ed emozioni su un piano di osservazione acritica e di benevola accettazione del Sé.

Progetto Mandala in Priamo

A partire da ottobre 2022 sarà attivato all’interno dell’Associazione Priamo il laboratorio di Mandala terapia.

Conduttore

Elsa Cavagna, psicologa, psicoterapeuta sistemico relazionale, psiconcologa U.O.C. Ostetricia e Ginecologia 1 ASST Spedali Civili di Brescia, Comitato scientifico Associazione Priamo

Destinatari

Il laboratorio si svolgerà in gruppo e sarà rivolto a pazienti con diagnosi oncologica e familiari. Per ogni laboratorio sarà previsto un numero massimo di 7 partecipanti che frequenteranno incontri settimanali della durata di un’ora e mezza per 10 settimane.

Obiettivi
  • Riduzione dell’ansia e dello stress;
  • Miglioramento della concentrazione;
  • Stimolazione della creatività che nel caso di malattie gravi può significare l’individuazione di stili di coping adattivi e funzionali;
  • Miglioramento delle attività motorie e della coordinazione oculo-motoria.
IL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE

Contributo progetto “Mandala”.

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